La paciosa affacciata
dentro quell’immensita’
…che s’allarga
sembra limitarne l’immagine
come quando guardando
…nel profondo
t’accorgi che è sempre e sempre
…piu’ e piu’.
E’ sempre più di te
e’ sempre piu’ d’una superficie
e’ sempre piu’ di qualsiasi effetto
in quel visibile mascherato
che apre…l’apertura d’altro
come se si spiegasse in un filo
invisibile anch’esso
che allunga di se’ l’essenziale
in quel tanto basta
per non potere…intriso d’umanita’
percepire che quella misura
oltre la quale non si puo’ andare
…per non impazzire
per cautelare quell’apparenza
che va ad aprire altro di te.
Afferri la delusione
in una sconfitta quasi
per il palpito di mente
che porgi ad un’anima
il cui destino e’…andare oltre di noi
in quella vera realta’
dove non c’e’ la differenza
dove esiste l’uguale
che non e’ di questo mondo…