Se potessi
vorrei davvero
compenetrarmi
nel dolore e nella gioia
d’esser oggi un pò diversa
forse più forte…non so
ma io credo assai più me.
Non combatto più
la guerra dell’umano
che crede d’arrivare ad essere
anzi…non vorrei mai essere
per quella libertà che ho
di poter dire tante volte
…io non sono.
Quando non sei che nulla
è più facile capire
quel profondo cristallità
che riesce a splendere
perchè nulla ti lega più
e allora dirmi “non sono”
è la felicità più grande
come un potere su di me
che così…riesce a sentire
l’invisibilità del tutto
che sovrasta e…innalza
quella cascata di luce
che…da quanto sprigiona
offusca qualsiasi dimensione
di tempo…di spazio…di luogo
e…puoi convergere di te
tutto quel pigiato liberato
che vive e…ti dà vita.
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