Il plumbeo del cielo
riflette argento sull’acqua
come lo specchio d’essenziale
che a volte è dentro noi.
E’ uno specchio speciale
di cui…nell’abitudine
non ci accorgiamo di guardare.
Sempre ogni momento
è lì…il nostro specchio
ed è la verità spenta
nell’appannato che ci proietta
…giocandoci la vita.
E’ un … appannato
dove a volte…giochi
con le dita scrosti il velo
la prima volta…per caso
e poi con più vigori cerchi
e…al di là
…di quella diafana
…ombrata e…incerta
immagine di te
finalmente ti vedi.
Scopri l’immagine con sorpresa
tante volte con rimpianto ed attesa
sì…che arrivi quella luce dentro
che sfochi quell’ombra
donando il netto di te.
T’accorgi del tempo
…nelle rughe di profondità
…nel grigiore di striature
…nello sguardo del tempo.
Vorresti forse tornare indietro
sapendo quanto spreco inutile
quello spreco che ti hanno insegnato
e…tolto e…fregato
e…angosciato di tristezza.
Ti guardi davvero
…non più ombra di te
…non più bisognoso di certezze
…non più invaso da superficie.
Nel tuo essenziale specchio
trovi le risposte del tempo.
E…sei l’umano perdente
…ciò che di te hanno fatto
…ciò che di te hanno tolto
e…tu dov’eri…ombra o realtà?
Il tuo tempo non è finito
…hai ancora tanto
d’avere e dare
in quell’accordarsi
…d’ombra e realtà
che è l’immagine scrostata
…in quell’essenziale che rimarrà
ed ora…è tua l’immagine.
Nel suo splendore
…riflette anima
in quella risposta del tempo
amico…non nemico
in quel pezzo tuo che c’è
ascoltandoti…vedendoti
nella nascita reale del tempo
che ti risponde
…nascosto nel riflesso.