Quanta beatitudine sei
…infinito che m’accarezzi
in questo dialogo nostro
che ci rende amici per sempre.
E’ il …sempre vero
non quello che ha un limite
creato come parola
per dire…qualcosa di più.
E’ un…per sempre
…che è sempre
anche quando smembranti
…carni umane
diventeranno …polvere
ci unirà quest’afflato
d’un per sempre inspiegato.
Quanto amore mi porgi
…caro infinito
in mille carezze invisibili
che io sento comunque
e…mi ami davvero
con la pace che doni
che non devo combattere
ma…accettare rapita.
Un gabbiano risponde nel grido
…sembra l’aver carpito
in un urlo di dolore e gioia
tutta la sofferenza del mondo
e urla ancora e…ancora
e…vorrei placarlo quel grido
è aiuto…è dolore…è noi…
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