Nella corsa al benessere
c’è…malessere.
La morte si aspetta…correndo
e la vita si consuma…correndo
quasi che le due realtà
…non esistessero
perchè…se solo si pensasse
che si corre…per morire
si dovrebbe aguzzare l’intelligenza
usandola per non consumare
…nello smembramento di sè
…tutta la vita
in una solitudine a fiumi
che sembra…l’unica realtà
…combaciante
che accomuna questa flotta d’anime
incapaci di confrontarsi
in quell’arresa totale
…al ritmo del nulla.
Il dialogare
in quell’assaggio di sè
…così bello e vivo
il cercarsi
in quelle sfioranti sensazioni
…così belle e vive
il perdersi
nella fantasia dei sogni
…così belli e veri
il correre
nel prendersi vento dentro
…così bello e vero
il guardare
con sguardo ammaliato
…così bello e vero
il gustare
con l’anima un ritrovare
…così bello e vero
il vivere
con la correttezza esistenziale
…così bella e vera.