Il vento trasporta
…l’odore d’erba
quella ondeggiante
di mille tonalità
che si muove libera.
Spuntano pennacchi
…color dell’oro
e…un piccolo uccellino
ondeggia in una danza.
Il mare lì…in fondo
è la cornice dell’immenso
mentre vorrei tuffarmi
…nell’erba e rotolarmi
impasticciarmi come non mai
per…avere la sensazione
che…nessuno può gridarmi
nè potrà dirmi d’essermi sporcata.
E’ voler riprendere
quella dolcezza della simbiosi
io e la terra e…odorarla
e…dare carezze all’erbetta
sentendo l’odore riempirmi.
E’ comunque riprendermi
uno dei tanti…divieti
e…perchè no…perchè non farlo.
Mi riprendo il negato
per tante volte di …non si può
e…lo faccio…ora posso.
Visited 1 times, 1 visit(s) today