Inafferabile sono io
in questa poliedrica
e…personale visione
del sentire la fuga
del sentire l’approdo
e…persino la fine come inizio.
E’ così dalla fine
sorge un ben indefinito moto
e…inafferabile sentire.
Sento e prendo
respiro e vibro
afferro e piango
assaggio e rido
così…piano piano
e poi…più forte
e poi…in moto
continuo
continuo
e…volo e non afferro
e…volo e poi prendo
e…l’essenza
e…il sapere
e…il non sapere
e…vivo e poi…muoio
e…piango e…piango
e…amo e…amo
e…poi stanca e…stanca
riposo per ricominciare…
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