Aprire il sè a te stesso
pregando che riesci a toccarlo
sentendolo vivo.
Il mio sè…quello che affiora
portando ancestrali visioni
d’un mondo beato da vivere
dove…nuda da tutto
le strutture,le motivazioni, le analisi
i percorsi,le partenze,gli adii,i ricordi
…tutto spazzato via
come bagaglio che non serve più
…quasi non t’appartiene
è…dell’altra te
e…il distacco è visibile
come se..volando via
la purezza acquista forma
perchè nulla più t’appartiene.
Sei libera forse sei morta
e..se la morte poi fosse questo
io..sono morta da viva
non esisto
ho la forma che m’aggrada
posso andare e venire
…come giocare
e i morti sono vivi e noi “siamo morti”.
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