Afferrare di me

tutto l’immenso

e..tutta la pochezza

come se da una misura

quantizzabile assai

si annullassero tra loro

..come numeri

e..sentirsi così reali

che la coltre di te come cosa

s’annulla per magia.

Son qua e sono nulla

senza provare che consapevolezza

d’essere così piccola e grande

d’essere così l’opposto dell’opposto

in un arrivo a soluzioni

che porgono soltanto..il nulla.

Un insieme d’energia

un agglomerato di cellule

un immenso che è lì

dietro te… ti governa

e…la moltitudine di cose

mentre di te, il vero senso di te

sconfina nella nullità

arrivando a carpirne

..tutta l’intensità

come…accarezzare di te

l’interno tutto

quello nascosto che non si vede

e..afferrare e..afferrare

quel qualcosa d’invisibile

nell’illimitata nullità…