Caro Georges
sto piangendo sai
perchè la tua ricerca
…è diventata la mia
e…il sole si è oscurato
e…il tempo vuole piangere.
Mi hai dato un pugno
proprio lì all’anima
asserendo la tua verità
in quei pensieri così pieni
da cui traspare la sofferenza
e…l’inutilità della vita come della morte.
Tutti i contrari vanno ad annullarsi
come un conto algebrico
…la gioia è dolore
…il riso è gloria del passato
…la morte è vita
comunicare è fuggire isolandosi
e…fuggire diventa verità perchè si è soli
in un uscire ed entrare da sè
sempre…senza incontrarsi mai.
Tutto ciò che siamo è il contrario
ma…spiegato ed assorbito
con tutta la tua ricerca d’una vita
entri ed esci dalla mente
che non è impazzita ma crudele
quando urli la verità
alla poca riflettente gente
che vuole essere ignorante.
Solo nell’amore c’è incontro
in quell’idea che hai provato e scritto
allorchè il dolore è stato gioia
allorchè l’essere umano da vivo
…sente la morte.
Io ti capisco sai perchè lo so
ho provato poche volte
questa gioia immensa d’esser morta
ed ho visto come te l’Universo
e…la luce di cui parli so che esiste
l’ho seguita come te
e…posso dirti che
la tua vita inadeguata e piena di tristezza
oggi mi ha dato la stessa tua certezza.
Siamo soli e un pò troppo distratti
manovrati dal sistema costruzione
e…dalle cose che non ci appartengono
e…dalle leggi convenzione di mercato
e…da Dio che è legge anch’esso senza gloria
e…da uomini intrisi d’egoismo e persi
e…diciamo d’esser vivi senza afferrare
che tutto ci uccide ogni momento
perchè viviamo morti dentro…
C’hanno rubato la vita i nostri morti.