Piega le membra vecchie
d’un uomo che vuole vita
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Sistemarsi addosso
quei pensieri malsani
Questa distrazione che percuote
sembra frusta che schiocca
Non s’ascoltano mai
i toni soffusi del silenzio
Lo sciabordio d’acqua
e’ un infinito ripercorrere
Una donna ed un lui
nella magia d’un percorso
Rumoreggia il mare
nel suo ritmare candido
Guidati dalla disperazione
con la paura di essere
Pienezza e’ fattezza
d’un misterioso amplesso
Fiori recisi di vita
…abbandonati e persi